UNA DOMENICA DI SANGUE SULLA S.S. 268 DEL VESUVIO CHE DIVENTA ''LA STATALE DELLA MORTE''

05.05.2013 21:35
SAN GIUSEPPE VESUVIANO - Una domenica pomeriggio apparentemente tranquilla per una famiglia di Marigliano (nel napoletano) finquando non incontrano la morte. Un violentissimo incdente sulla S.S. 268 che collega Napoli con i paesi vesuviani fino a Salerno. Quattro delle cinque persone che viaggiavano su una Fiat '500', tutti componenti dello stesso nucleo familiare, hanno perso la vita. Un incidente frontale che ha visto coinvolto un audi Q5 ed una Fiat 500. Salvatore Monda, di 41 anni, della moglie, Annamaria Sorrentino, di 38, dei due figli Gaetano e Vittoria, rispettivamente di 12 e 16 anni. In gravi condizioni è la terza figlia della coppia, Angela, di 17 anni, che è sopravvissuta ma lotta tra la vita e la morte nell'ospedale Umberto I di Nocera dove è stata trasferita dopo essere stata portata per i primi soccorsi in quello di Sarno. Secondo le prime ricostruzioni, la Fiat 500 si sarebbe scontrata frontalmente con l'Audi Q5 alla guida della quale c'era Emilio Ambrosio, di 40 anni (fratello di un ex candidato sindaco di San Giuseppe Vesuviano). Trasportato d'urgenza all'ospedale di Sarno (SA) le sue condizioni sono apparse fin da subito critiche. L'impatto, violentissimo, è avvenuto al chilometro 20,400 della strada statale 268, nel territorio di San Giuseppe Vesuviano. La Fiat, guidata da Salvatore Monda, viaggiava in direzione di Angri (Salerno). L'Audi, procedeva in verso Napoli. Ancora non è chiara la dinamica dell'accaduto. Una cosa è certa, un'intera famiglia distrutta. Forse l'alta velocità, forse la distrazione, intanto la S.S. 268, continua a mietere vittime. Qualche mese fa, un simile epilogo nel comune di Somma Vesuviana.