IL MIO NOME è...

Bau a tutti sono Peppe, mi hanno chiamato così perché somiglio ad un bel ragazzotto moro, alto dai tratti un po’ duri ma in fondo come lui sono un gran tenerone e giocherellone.

Vi racconto la mia storia:

Era Febbraio, mi ritrovai steso sul ciglio di una strada nella zona periferica di Acerra, pietrificato, non mi muovevo perché impaurito e poi era l’unico modo per non sentire dolore, ero stato investito da un pirata della strada che mi lasciò li per terra. Dopo poco però qualcuno si accorse di me, si avvicinarono, ed io impassibile continuavo a non muovermi, mi presero con loro, li sentivo che dicevano che forse avevo lesioni gravi alle zampe posteriori e mi portarono dal veterinario, per fortuna niente di rotto! Il dottore diceva che a poco a poco avrei cominciato a mobilitare da solo le zampe, mentre mi stava visitando si accorse che avevo una corda al collo conficcata nella pelle. Già è vero!...quella maledetta corda che usarono per legarmi quando mi hanno abbandonato da cucciolo e che con i mesi più crescevo e più mi lacerava il collo…Che liberazione quando il veterinario ha tagliato quella maledetta corda, sentivo tanto dolore, ha dovuto incidermi la pelle ma mi sentivo libero!

Certo che i miei primi 7 mesi di vita non sono stati per niente facili! Ora sono al Rifugio di Charly da un mese, i miei salvatori Giacomo e Rossella mi hanno portato lì con loro, mi hanno curato la brutta infezione dovuta alla lacerazione della corda, sono ritornato a correre dopo una ventina di giorni da quando sono stato investito, sono stato castrato e vaccinato…ma…purtroppo sono traumatizzato da ogni tipo di collare, fune, guinzaglio, avrei bisogno di qualcuno che riesca a farmi capire cosa significa realmente un collare per un cane, e cioè essere liberi di passeggiare col proprio padrone senza aver paura che quel guinzaglio serva per abbandonarmi, sapere che quel collare può avere una piastrina che mi identifichi e mi protegga se nel caso dovessi smarrirmi, non che mi tolga il respiro!

Sono ancora tanto piccolo, vorrei conoscere l’amore che un umano può dare al proprio cane. Sono sicuro che può succedere, perché come esistono Giacomo, Rossella e gli altri volontari che si dedicano a noi, so che al di là del cancello del nostro rifugio, c’è chi sarà il mio migliore amico per la vita, quello che mi riscatterà di tutto il dolore subito.

QUA' LA ZAMPA...vi saluto!

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