CRONACA - Biagio Caliendo, ex consigliere, denuncia l'Assessore Corcione.

17.06.2013 17:23

Caliendo: "Si è trattato di una colluttazione, non accetto lezioni di vita di chi specula sui disabili"

CASALNUOVO – In seguito ad un articolo pubblicato in data 16 giugno 2013 circa il grave fatto accaduto presso la sede del Comune di Casalnuovo, ci arriva in redazione, per diritto di replica, il seguente  comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.

Denunciato l’assessore Antonio Corcione. “In queste ore, con rammarico, sono stato costretto a dare mandato ai miei legali di denunciare l’assessore che,mentendo, ha redatto e diffuso un comunicato stampa in cui si asserisce che io lo avrei aggredito pubblicamente in Municipio”. A parlare è l’ex consigliere comunale Biagio Caliendo, promotore e fondatore del gruppo ‘Casalnuovo in Movimento’. “La colluttazione c’è stata, non si è trattato di un’aggressione, ma è avvenuta solamente in seguito ad una serie di minacce e di frasi ingiuriose che l’assessore Corcione ha rivolto a me mentre stavo discutendo sul mancato contributo erogato dagli assessori in favore della ricostruzione di città della Scienza. L’assessore mi ha intimato più volte di rimanere in silenzio, utilizzando parole poco consone al ruolo pubblico che lui ricopre – spiega Caliendo - si è avvicinato a me con fare minaccioso, a testa bassa, e nel giro di pochi secondi, a seguito di ulteriori insulti, mi sono trovato coinvolto nella colluttazione. La cosa ancora più grave è stato l’atteggiamento dell’amministrazione, che dando ascolto solamente alla versione falsata dell’assessore, si è presa la briga di diffondere un comunicato stampa. Per difendermi dalle ingiurie e dalla diffamazione ho dato mandato ai miei legali di difendermi nelle sedi opportune. Se poi si vuole commentare moralmente l’accaduto, che non è certo consono ad una città di 52mila abitanti, posso solo asserire che la ‘svendita’ di Casalnuovo e dei suoi abitanti è partita quando l’assessore Corcione, candidato alla carica di consigliere comunale in quota Sel, ha deciso di firmare un’alleanza scellerata con il Pdl pur di guadagnare un posto in giunta. Una scelta povera, che ha offeso le migliaia di persone che si sono recate al voto in questa città. Tornando ancora all’accaduto posso ancora dire che tutto quanto è da chiarire sarà valutato nelle sedi giudiziarie opportune. Nel merito del lavoro svolto dall’assessore in questi anni, invece, mi impegno a preparare un esposto sulla gestione clientelare di tutti i lavoratori che gravitano nell’orbita dell’assistenza domiciliare ai disabili. Non accetto lezioni di vita e di comportamento da chi è disposto a venderei propri ideali speculando ai danni delle fasce più deboli della popolazione”.