QUATTRO LE PERSONE IDENTIFICATE DALL’ ARMA DEI CARABINIERI.

CASALNUOVO DI NAPOLI - Mattinata incandescente quella di giovedi, presso la struttura sanitaria dell’Asl di via Ravello, a Casalnuovo di Napoli, dove a farla da scena una violenta rissa CHE, per futili motivi, ha visto coinvolti quattro soggetti, identificati poi dai militari della locale benemerita, giunti sul posto pochi minuti dopo l’accaduto.

I fatti. Mancano pochi minuti per le ore undici, quando una coppia di coniugi avvicina un camice bianco, pare sia essere un oculista, e con toni accesi, secondo alcune indiscrezioni, avanzano richiesta per il rilascio di un certificato  medico - legale. Nonostante il professionista tenta di spiegare che quanto richiesto non rientra tra i propri compiti, in quanto non è un medico legale, il paziente congiuntamente alla sua coniuge, in preda quasi ad un raptus di follia, comincia ad inveire verbalmente nei confronti del medico. Urla disumane e atteggiamenti di tentata aggressione bastano per attirare, nel volgere di pochi istanti, l’attenzione del personale dipendente A.S.L., dei  pazienti presenti nella struttura, dei residenti del posto, e di numerosi passanti,tra cui un giovane parcheggiatore che, spinto da buoni propositi, corre in difesa del medico,  tentando di sedare gli animi ormai infuocati dei due coniugi. Invano ogni suo tentativo di dirimere la controversia. Non solo. Rimedia anche una violenta sberla e viene poi soccorso  dal personale medico del posto. Intanto il medico si allontana dalla struttura, per impegni professionali, ma lo “show” continua nel cortile dell’Asl, soprattutto quando un dipendente della struttura dal balcone del primo piano dell’ASL, tentando il dialogo, chiede al soggetto in questione  di  porre fine a quanto verificatosi. A pochi  metri dall’accaduto, fortunatamente, un posto di controllo della Radio Mobile dei carabinieri  della Compagnia di Castello di Cisterna  che, allertati da alcuni passanti, giungono sul posto, congiuntamente alla pattuglia della locale tenenza dei Carabinieri, e immediatamente quest’ultimi procedono ad identificare i quattro soggetti coinvolti nell’accaduto, evitando quello che di lì a poco poteva sfociare in una violenta e maxi colluttazione.

(Maria Pelliccia)